19 Nov Il Miele: cibo Degli dei
Il miele è il risultato di una elaborazione del nettare di fiori e di altre sostanze zuccherine che le api suggono e trasformano durante la raccolta e in seguito conservano negli alveari. Per raggiungere la quantità di un chilo di miele, le api devono visitare almeno due milioni di fiori! L’uomo ha fatto uso di miele e, di conseguenza, sfruttato l’operosità delle api fin dalla preistoria. Le prime forme di apicoltura si svilupparono in Egitto attorno al 3000 A.C., dove i corpi dei defunti venivano trattati con cera d’api e immersi nel miele per permettere una conservazione duratura. Le doti terapeutiche e nutrizionali del miele sono sempre state apprezzate, tanto da meritare l’appellativo di Cibo degli Dei da parte degli antichi greci.
Si distinguono mieli monofloreali, ricavati prevalentemente dal nettare di un solo tipo di pianta (es. miele di agrumi, di castagno, di eucalipto, etc) e miele di millefiori, ottenuto da diversi tipi di fiori. A livello nutrizionale, in genere, il millefiori è più ricco di sostanze benefiche perché le api hanno attinto a tanti tipi di fiori e pollini, arricchendo il miele di sostanze utilissime. E’ bene ricordare che per poter godere di tutti i benefici che il miele può apportare al nostro organismo, è necessario preferire un miele grezzo, naturale, genuino, non sottoposto ad alcun tipo di lavorazione industriale.